Questo messaggio verrà visualizzato su un altro dispositivo/accesso e tu potrai continuare a leggere le notizie da qui. Perché tu o qualcun altro sta leggendo Corriere.it con questo account su più di due dispositivi/accessi. Il tuo attuale abbonamento permette di leggere Corriere.it solo su due dispositivi in contemporanea (computer, telefono o tablet). Cerca parole e frasi nei nostri dizionari bilingue completi e affidabili o consulta miliardi di traduzioni online. Se siete in 2 o più che utilizzano lo stesso abbonamento, passa all'offerta Family e condividi l'abbonamento con altre due person
Altrimenti, fai clic su "Continua a leggere qui" e assicurati di essere l'unica persona che visualizza Corriere.it con questo account. Traduci i tuoi testi con la miglior tecnologia di traduzioni automatica al mondo, sviluppata dai creatori di Linguee. Ricorda che la lista dei vocaboli viene salvata soltanto sul tuo browser. Una volta esportata nel trainer lessicale, sarà disponibile su tutti i dispositiv
È pertanto possibile per le aziende, attraverso la letteratura brevettuale, monitorare le attività di ricerca e sviluppo dei concorrenti, nonché indagare sui settori tecnici in cui è da prevedere nell’immediato futuro un maggiore sviluppo. In Inghilterra la prima forma brevettuale comparve nel XVII secolo, più precisamente nel 1623, quando il Parlamento inglese emanò lo Statuto dei Monopoli, con cui riconosceva il diritto dell’inventore a essere remunerato per il proprio lavoro d’ingegno, vietando il commercio dei brevetti. Circa un secolo dopo, tale diritto fu riconosciuto dalla Costituzione Americana, che dal 1782 sancisce il progresso della scienza e delle arti attraverso l’emissione di diritti esclusivi per un tempo limitato ad autori o inventori per i loro prodotti letterari o per le loro invenzioni. Il TUB avrà un peso specifico, politico-economico, sempre maggiore per l’Italia, venendo oggi a domiciliarsi nel capoluogo lombardo una delle tre sedi della Divisione Centrale, a fianco di quelle di Parigi e Monaco. Scelta che rafforza, consolida e conferma il ruolo di Milano "capitale" della proprietà intellettuale.
La sede dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (UEB), conosciuto internazionalmente come European Patent Office (EPO), è a Monaco di Baviera; un’altra sede si trova all’Aja, cui fa capo un’agenzia distaccata a Berlino e un’altra a Vienna. È possibile presentare una domanda di brevetto europeo presso una di queste sedi, oppure, nel caso in cui lo permetta la legislazione degli Stati Contraenti, presso l’ufficio centrale di proprietà industriale o altra autorità competente interna agli stati interessati. Il sistema del brevetto internazionale PCT consente di richiedere la tutela brevettuale in 179 Stati. La procedura prevede la presentazione di un’unica domanda e la concessione ad opera degli Uffici Centrali Brevetti dei singoli paesi designati. L’ente presso il quale si presentano le domande di brevetto internazionale è la WIPO, che ha sede a Ginevra.
Negli ultimi decenni gli studi sulla traduzione tecnica hanno prestato sempre maggiore attenzione al contesto dell’attività traduttiva, tentando di sviluppare metodi di ricerca che considerino gli aspetti culturali, testuali, funzionali, processuali e informatici. Sta emergendo così un quadro più veritiero e
aggiornato che tiene conto della suddivisione del lavoro in varie fasi e della frequente collaborazione di più persone,
https://timmons-frantzen-4.blogbright.net/i-pericoli-della-traduzione-automatica-nel-campo-medico nonché del coinvolgimento di committenti e agenzie di traduzione. La questione della qualità traduttiva è trattata soprattutto dai filoni di ricerca pragmatico-funzionali che mettono in evidenza le esigenze del destinatario e la necessità dell’adeguamento del testo alle usanze della cultura di arrivo, aprendo il tal modo la strada a studi specifici sui vari tipi di testo tecnico. Emblematico appare il caso dei manuali d’istruzione per l’uso, le cui caratteristiche per alcune macroculture importanti sono state definite in maniera sistematica, offrendo un panorama utile a chi esegue le traduzioni. Gli studi su manuali tradotti e l’analisi di alcuni sistemi di controllo della qualità diffusi in ambito professionale dimostrano però una propensione limitata a sfruttare nella prassi i risultati delle ricerche sulla traduzione, anche a causa di una mancata attenzione agli aspetti culturali. Il divario tra teoria e pratica, conseguenza di fattori strutturali e organizzativi, potrebbe essere ridotto se la ricerca contribuisse allo sviluppo di sistemi di documentazione tecnica e di controllo della qualità traduttiva basati su criteri validi.
Il filo conduttore sarà dunque la discussione del modello sistematico, interdisciplinare e sequenziale proposto all’inizio del volume, che verrà analizzato nei suoi aspetti teorici e pratici nelle rimanenti sezioni. Le analisi svolte all’interno dei vari capitoli e le attività proposte (affiancate da una breve introduzione dell’impianto teorico di riferimento) si riveleranno così utili a qualsiasi lettore intenzionato ad approfondire l’argomento, offrendo un utile strumento per la realizzazione di traduzioni di qualità. Il percorso privilegiato per diventare traduttore tecnico-scientifico è avere alle spalle sia una formazione accademica in ambito linguistico sia una formazione accademica (seppur parziale) in ambito medico. Un altro elemento da tenere ben presente quando si lavora a una traduzione medica è che la formulazione dei farmaci è diversa da nazione a nazione. In alcuni paesi la quantità di principio attivo presente in una stessa pastiglia o capsula è doppio rispetto allo stesso farmaco, commercializzato con lo stesso nome, in un altro paese.